Dove andare a Pasqua ? In Sri Lanka per il capodanno singalese

capodanno srilankese

La voglia di tornare a viaggiare e visitare luoghi lontani, ma sicuri, è tanta. Sono proprio il corpo e la mente a chiederlo, ad avere bisogno di rilassarsi e di staccare dalla routine di questi ultimi anni, che non sono stati proprio una passeggiata. Una buona occasione per partire potrebbe essere quella delle vacanze pasquali. E se non sai dove andare a Pasqua 2023, noi di Amarina Holidays abbiamo un ottimo suggerimento per te. Se ami il mare, il caldo, le spiagge e il clima tropicale, l’isola dello Sri Lanka, la verde e rigogliosa perla dell’Oceano Indiano, è una meta perfetta per le vacanze di Pasqua.

Siamo un tour operator singalese, con base anche in Italia, per cui conosciamo molto bene il nostro Paese. Siamo felici di darti consigli, di condividere la nostra esperienza, e onorati di farti visitare i posti migliori.

Nel Sud-Ovest dell’Asia le temperature in aprile sono miti e piacevoli, il sole illumina le acque tropicali e fa scintillare le spiagge dorate, placide e poco frequentate in primavera. E poi chi viaggia nel mese di Bak (aprile, in lingua singalese) ha la fortuna dalla sua, perché in Sri Lanka si celebra l’imperdibile festività nazionale del capodanno. La gente dell’isola infatti festeggia il nuovo anno ben due volte: il 31 dicembre e, appunto, a metà aprile.

Aluth Avurudda, il capodanno singalese 

Uno dei momenti migliori per visitare lo Sri Lanka è proprio per la festa nazionale del nuovo anno, che di solito cade tra il 12 e 15 aprile, poco distante dalla Pasqua 2022 (17 aprile). Una coincidenza da cogliere al volo!
Come per la Pasqua, anche la data dell’Aluth Avurudda è variabile. Il giorno esatto è quando il Sole si muove da Meena Rashiya (la casa dei Pesci) a Mesha Rashiya (la casa dell’Ariete), concludendo un ciclo di 12 mesi.
Questo momento di festa, celebrato sia dalla comunità buddista che da quella indù tamil, ha origini nella storia contadina dello Sri Lanka e rappresenta un augurio di prosperità, pace e unità per l’intero Paese dopo il grande raccolto Maha. L’Aluth Avurudda è un ringraziamento alle divinità, per iniziare al meglio una nuova ciclicità della terra.

La festa di capodanno in Sri Lanka

I preparativi in famiglia

Molte delle tradizioni sono scandite da tempi astrologici e tutta la popolazione sull’isola segue gli stessi orari per ogni attività da intraprendere.
È nell’intimità della casa che prendono il via i preparativi e i rituali per l’anno nuovo: si accende una lampada a olio e si fanno le pulizie di casa. Poi, prima dell’alba, si fa bollire il latte di cocco e si cucina un piatto tipico, il riso al latte (kiribath), che si mangia come simbolo di un nuovo inizio. Altri cibi tradizionali preparati per l’occasione sono il kavum (una tortina all’olio) e i kokis (dei dolcetti croccanti di origine olandese). Sembra di sentire quei deliziosi e dolci profumi. 

La festa per l’anno nuovo in Sri Lanka

Una volta terminati i rituali, segue una meritata pausa: nell’intervallo di tempo tra l’anno vecchio che tramonta e il nuovo che sorge (nona gathaya in lingua srilankese) non bisogna impegnarsi in alcuna attività materiale, altrimenti porterebbe sfortuna. È concesso solo giocare o partecipare a riti religiosi. Ecco dunque che la festa ha inizio, le famiglie aprono le case, le persone escono e si mescolano per le strade, dove i bambini giocano. 

Donne, uomini e intere famiglie, in abiti tradizionali coloratissimi, si ritrovano la mattina presto per il rito religioso della pooja, accompagnato da canti e musiche, offrendo agli dei nel tempio dolcetti, frutta e fiori per essere benedetti e condivisi.
Il primo pasto che si è mangiato in famiglia, come abbiamo visto, è il kiribath, poi le pietanze preparate da mani sapienti vengono distribuite  nelle case vicine, come dono per i festeggiamenti. I bambini sono accolti dai genitori e dalle persone anziane con piccole mance, spesso avvolte in foglie di betel, in cambio di piccoli regali; questo scambio tradizionale si chiama ganu denu.

I giochi della tradizione e i suoni dei tamburi 

Nei villaggi dell’isola più legati alle tradizioni, alcune comunità si riuniscono per partecipare a sfide divertenti come il tiro alla fune, la lotta con i cuscini e la gara per raschiare la noce di cocco. Un’altra attività particolarmente amata nelle festività di fine anno è suonare il tamburo, chiamato raban. Solitamente lo suonano le donne, vestite con abiti tradizionali, sedute in cerchio fianco a fianco per percuotere, a ritmo di musica, il grande tamburo mentre recitano canzoni. Un bellissimo modo per annunciare e accogliere il nuovo anno.

Forse poche persone sanno di questa meravigliosa festa srilankese, a cui è molto bello assistere. Se ti abbiamo fatto venire voglia di conoscere lo Sri Lanka e le sue tradizioni, ora sai che hai un’occasione imperdibile.
E visto che non manca molto ad aprile, contattaci.

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